Archeologia globale e la riforma da… riformare Vulpis in fundo

Archeologia Viva n. 233 – settembre/ottobre 2025
p. 80

di Giuliano Volpe

L’analisi del paesaggio e del contesto al di là dei particolarismi e della settorialità deve costituire la base dell’archeologia moderna
Tutti d’accordo? Mica tanto… 

Negli ultimi decenni l’archeologia ha modificato e arricchito il proprio bagaglio metodologico e i propri campi d’azione a livello cronologico, spaziale e tematico, riuscendo così a individuare, analizzare e interpretare in maniera sempre più raffinata le tracce nel paesaggio.

In questo modo ha potuto, di più e meglio, dare voce alle persone che nel passato produssero, usarono, distrussero, scartarono, persero gli oggetti e trasformarono quei luoghi che gli archeologi studiano. 

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