Archeologia Viva n. 234 – novembre/dicembre 2025
pp. 52-65
di Serena Raffiotta: schede di Sandra Lucore e Alex Walthall
È un traguardo straordinario quello della lunga stagione di indagini senza soluzione di continuità che ci hanno restituito una delle più importanti città antiche dell’isola
Archeologia Viva ripercorre l’incredibile vicenda archeologica che oltre alle testimonianze monumentali dell’insediamento antico ha portato anche al recupero di eccezionali capolavori
18 agosto 1955. Nell’asso–lata campagna di Aidone, centro montano di fondazione normanna in provincia di Enna, prendeva avvio nella contrada Serra Orlando la prima campagna di scavo della Princeton Archaeological Expedition to Sicily.
Nell’ampia spianata delimitata da tre colline, all’epoca di proprietà privata ma occupata temporaneamente e d’urgenza per ricerche archeologiche su autorizzazione della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, iniziava lo scavo di profonde trincee che avrebbero subito restituito imponenti testimonianze di vita quotidiana riconducibili all’età greca ellenistica, tra IV e III sec. a.C., e a una fase di epoca romana repubblicana (II-I sec. a.C.), documentando altresì l’abbandono agli albori dell’età imperiale (I d.C.) di questo insediamento ancora senza un nome al tempo delle prime ricerche.
