La luminosa scia della fortuna degli Etruschi Progetto Etruschi 1985/2025

Archeologia Viva n. 234 – novembre/dicembre 2025
pp. 40-51

A cura di Anna Mazzanti e Giulio Paolucci

A quarant’anni dall’epocale “Progetto Etruschi” che segnò una vera e propria rivoluzione negli studi e nella comunicazione dell’antica civiltà italica una serie di iniziative in Toscana ripercorre quell’evento straordinario con i necessari aggiornamenti e riflessioni fra passato e presente

«Ispirazione etrusca? No, io non sono ispirato! Io sono Etrusco!». Con questa lapidaria risposta, il famoso scultore Marino Marini nel 1962 ci consegna un tassello importante del lungo cammino della fortuna degli Etruschi: un filo rosso che si dipana nel tempo, tra riprese, molte suggestioni e revival dell’antico.

Attorno a questo tema ha preso vita il “Progetto Etruschi 85/25”, un calendario promosso da Regione Toscana e realizzato da Fondazione Musei Senesi e Associazione Musei Archeologici della Toscana (AMAT) che riaccende l’attenzione sulla civiltà degli Etruschi attraverso il filtro della lunga scia che li ha visti protagonisti di miti, riscoperte, appropriazioni identitarie e visioni artistiche.

La storia e l’arte etrusca hanno infatti generato un fiume carsico di ricezioni e riletture, in cui mito e storia si intrecciano in un processo che le mostre dell’attuale “Progetto Etruschi 85/25” cercano di tracciare, a quarant’anni di distanza dal colossale “Progetto Etruschi” che, nel 1985, riportò l’antica civiltà italica al centro dell’interesse scientifico e culturale. 

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