Archeologia Viva n. 173 – settembre/ottobre 2015
p. 81
di Rosario Sapienza
Sarà più difficile movimentare il patrimonio culturale all’interno dell’Unione grazie alle nuove norme europee di contrasto dell’illecita esportazione che stanno per entrare in vigore anche in Italia
Dal prossimo mese di dicembre la direttiva comunitaria n. 93/7, che dispone in materia di cooperazione tra gli Stati membri quanto alla restituzione di beni culturali illecitamente esportati (già oggetto di modifiche parziali nel 1996 e nel 2001), sarà sostituita dalla nuova direttiva 2014/60 che diventerà pienamente operativa appunto dal 19 dicembre 2015.
Si tratta di un nuovo strumento di contrasto che mira a risolvere alcuni dei problemi rimasti insoluti nel previgente sistema, caratterizzato da eccessiva rigidità e da scadenze temporali assai stringenti pur in presenza di operazioni in sé suscettibili di richiedere non poco tempo. A parte dunque la previsione di termini più ampi, tre appaiono le novità rilevanti della nuova normativa. […]