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Addio a Mario Torelli Un grande dell'Etruscologia

16 settembre 2020


Il saluto di Archeologia Viva

Se ne è andato uno dei più grandi studiosi degli Etruschi del nostro tempo: il professor Mario Torelli (1937-2020).
Dagli scavi del santuario etrusco di Santa Marinella sulla costa laziale e poi del santuario etrusco di Porta Cerere a Veio e in quello greco di Gravisca, l’antico porto di Tarquinia, e ancora nel santuario extra-urbano di Afrodite a Paestum, in quello di Demetra a Heraclea presso Policoro in Basilicata, Torelli è sempre stato in prima linea.
A lui qualche anno fa avevamo dedicato l’intervista “La voce della storia” di riproponiamo l’incipit https://www.archeologiaviva.it/799/incontro-con-mario-torelli/.
Ci sembra il modo migliore per salutarlo…

Il comunicato ufficiale del MIBACT

È con profondo dolore e con sentita gratitudine per il grande contributo apportato alla Cultura, che la Direzione Generale dei Musei, a nome di tutto il comparto museale e archeologico, saluta un grande uomo e un grande Maestro, Mario Torelli, oggi venuto a mancare. Da tempo e nell’ultimo periodo stava lavorando, in qualità di curatore, al progetto di una grande mostra su Pompei e Roma, che a breve avrebbe inaugurato nelle sedi di Pompei e del Colosseo, le cui Istituzioni sono oggi dirette da due suoi allievi e dove vi lavorano diversi suoi ex studenti.
Un archeologo dalle importanti scoperte (come Gravisca, porto di Tarquinia) e fondamentali ricerche, grande maestro di intere generazioni di studenti che affascinava e motivava per il suo modo di fare lezione intrecciando arte, artigianato, storia politica, sociale ed economica, e di tanti allievi accompagnati lungo il percorso di prestigiose carriere.
Accademico dei Lincei, Premio Balzan, studioso di vastissime conoscenze e di grande capacità critica che gli consentiva di mettere in relazione dati archeologici con fonti letterarie ed epigrafiche secondo un approccio moderno e originale, sempre estremamente rigoroso.
Quale professore di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana ha insegnato in diverse Università italiane e straniere – da ultimo, quest’anno presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli – affrontando i principali ambiti della cultura antica, dal mondo greco a quello etrusco e a quello romano, tracciando un percorso unico nella ricerca archeologica, diventando così un punto di riferimento imprescindibile per generazioni di studiosi delle culture antiche.